Nel luglio 2009 il Dive Planet ritrova i resti della famosa “Isola delle Rose”, proprio in occasione del 40° anno dall’affondamento, ed ora è un nostro sito di immersioni.
Immersione adatta a tutti data la profondità massima di 12 mt., ricca di biologia e microbiologia che si può trovare fra i vari resti delle strutture.
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L’isola delle Rose, fu il nome dato a una piattaforma artificiale di 400 m² che sorgeva nel mare Adriatico a 11,612 km al largo delle coste dell’allora provincia di Forlì e 500 m al di fuori delle acque territoriali italiane; costruita dall’ingegnere bolognese Giorgio Rosa, il 1º maggio 1968 autoproclamò lo status di Stato indipendente.
L’Isola delle Rose, pur dandosi una lingua ufficiale (l’esperanto), un governo, una moneta e un’emissione postale, non fu mai formalmente riconosciuto da alcun Paese del mondo come nazione indipendente.
Occupata dalle forze di polizia il 26 giugno 1968 e sottoposta a blocco navale, l’Isola delle Rose fu demolita nel febbraio 1969.
L’episodio venne lentamente dimenticato, considerato per decenni solo come un tentativo di “urbanizzazione” del mare per ottenere vantaggi di natura commerciale; solo a partire dal primo decennio del 2000 esso è stato oggetto di ricerche e riscoperte documentarie imperniate invece sull’aspetto utopico della sua genesi.
Nel 2019 l’attore “Leonardo Lidi” inviato da cinecittà, presso Dive Planet, per conseguire il brevetto subacqueo che gli permetterà di girare alcune scene del famoso film “l’incredibile storia dell’isola delle rose” su Netflix.(nella gallery la foto dell’attore durante il corso)
GUANTI, CALZARI E PALLONE DI SEGNALAZIONE PERSONALE OBBLIGATORI!